Perché investire in un immobile
Un immobile è un bene durevole: è dimora, fulcro della vita, intimo rifugio e spazio in cui sviluppare la propria persona. Ma non basta, può essere ancora di più…
L‘acquisto di un immobile è una pietra miliare della vita, caratterizzato da un ingente esborso di capitale e, di norma, da un mutuo decennale.
Di conseguenza, agli interessati a compiere tale passo consigliamo di concentrarsi molto bene sul proprio progetto e porsi le seguenti 5 domande.
Se si parla di denaro e di possibilità economiche è il realismo a stabilire cosa è possibile e cosa no. Il consiglio migliore che i consulenti finanziari possono dare agli acquirenti è quello di dare la massima priorità alla domanda: “quanta proprietà” posso permettermi? Ciò riguarda sia la rata mensile del mutuo con gli interessi che la linea di credito fornita dagli istituti bancari. Anzi, l‘ideale sarebbe quello di parlare prima con un consulente finanziario o la banca e, solo in un secondo momento, mettersi in cerca di un immobile con già un impegno di finanziamento in tasca. È una sicurezza anche per il venditore e facilita l’accordo.
State pensando a un appartamento di proprietà in un palazzo storico oppure in un edificio moderno e di recente costruzione? Oppure preferite una villetta indipendente, una casa a schiera o bifamiliare? Quanto terreno vi piacerebbe avere attorno? E, infine, qual è l’ubicazione ideale? Avete preferenze sulla strada in particolare o sul quartiere? Coloro che sono interessati a un acquisto dovrebbero riflettere su queste domande al fine di restringere il campo di opzioni in fase di acquisto. Definire in modo chiaro le proprie intenzioni e desideri prima di mettersi alla ricerca dell’immobile dei propri sogni facilita la ricerca anche al professionista del settore.
Richiedere un finanziamento integrale è possibile, ma pur sempre legato a diversi rischi. Se investire una parte del vostro capitale ed eventualmente in che misura, dipende anche dalla concessione del credito e dalle condizioni della banca. È opportuno anche informarsi preventivamente sull’ammontare delle spese accessorie legate all’acquisto che, di norma, vengono comunque saldate attingendo dal proprio capitale. Tra queste ricordiamo le spese notarili, l’imposta sui trasferimenti immobiliari, le imposte catastali e la provvigione dell’agente immobiliare.
L’efficienza energetica gioca da tempo un ruolo determinante nella compravendita immobiliare. Chi acquista può optare per immobili che vantano già un elevato standard di efficienza oppure può prendere in considerazione il fatto di migliorarlo in un immobile con un consumo molto elevato. Se il caso è quest’ultimo, i potenziali acquirenti dovrebbero anche informarsi sulle sovvenzioni e sugli incentivi statali che spesso vengono offerti.
È soprattutto il basso livello di interessi a trasformare in questo periodo molti intenzionati all’acquisto in acquirenti a tutti gli effetti. Questi ultimi però non dovrebbero basare la loro decisione solo su tale fattore. Analizzate sempre la vostra situazione personale, riflettete in prospettiva sugli anni a venire e chiedetevi se davvero “il grande acquisto” faccia per voi.