Le informazioni da inserire nel protocollo di consegna

Il protocollo sullo stato della casa al momento della consegna non è un mera formalità, bensì un’importante garanzia per locatario e locatore, per acquirente e venditore. In poche parole, il protocollo descrive lo stato dell’appartamento o dell’immobile che viene consegnato al nuovo proprietario o inquilino, completo di tutti i difetti, i danni e le dotazioni speciali. Per il locatario, il protocollo di consegna è un’importante forma di tutela per non essere ritenuto responsabile di danni già presenti al momento del suo ingresso nell’abitazione. Non è certo meno importante in caso di passaggio di proprietà.

Situazione giuridica

Nessuna legge rende obbligatorio il protocollo di consegna e, di conseguenza, non vi sono disposizioni legali che ne disciplinano il contenuto. È pertanto fondamentale che le parti coinvolte prestino molta attenzione e concordino le informazioni messe per iscritto nel protocollo di consegna.

Elementi essenziali del protocollo di consegna

Specialmente in caso di locazione, il protocollo di consegna deve contenere i seguenti elementi essenziali:

  • nome e recapito del locatario e del locatore
  • informazioni sull’immobile
  • data della consegna 
  • data della stesura del protocollo di consegna
  • inventario

Fondamentale: al momento dell’ingresso nell’appartamento (o dell’acquisto) è necessario documentare in modo esaustivo tutti i difetti nel protocollo di consegna. Se, ad esempio, una porta è danneggiata, ma questa informazione manca nel protocollo, allora il locatario potrebbe essere ritenuto responsabile di tale danno al momento di un trasloco futuro nonché obbligato a sostenere gli obblighi finanziari che ne derivano. Lo stesso vale in caso di passaggio di proprietà: se alcune tegole del tetto sono pericolanti e l’immobile viene  venduto al nuovo proprietario in tali condizioni, l’informazione dovrebbe essere presente nel protocollo di consegna, altrimenti l’acquirente potrebbe in un secondo momento pretendere dal venditore il risarcimento per tale riparazione, sostenendo che questi gli ha intenzionalmente occultato il danno al momento della vendita.

Ulteriori difetti tipici che potrebbero figurare in un protocollo di consegna:

Makler übergibt Schlüssel an Paar

  • piastrelle incrinate
  • graffi e ammaccature sul pavimento
  • difetti e lacune di una cucina attrezzata
  • battiscopa rotti o mancanti
  • danni significativi alla carta da parati
  • danni a porte, finestre e relativi infissi
  • dotazioni dell’immobile non funzionanti, come impianti di aerazione o termosifoni

Informazioni necessarie per stabilire il prezzo e la futura consegna dell’immobile

Un appartamento non è fatto solo di un tetto e quattro pareti e questo deve trovare riscontro nel protocollo di consegna. Non dimenticate di inserirvi le seguenti informazioni:

  • numero e tipo di chiavi consegnate
  • stato della cantina
  • lettura del contatore del gas, dell’acqua e dell’elettricità oppure il livello del gasolio per il riscaldamento

Impiego del protocollo di consegna in caso di cambio di inquilino

I locatari sono obbligati a lasciare l’appartamento nello stato concordato nel contratto di locazione e cioè, nella maggior parte dei casi, lindo e pulito. Se, durante la permanenza nell’immobile, l’inquilino causa dei danni, deve porvi rimedio. Le rigide clausole relative a lavori di ristrutturazione presenti nei contratti di locazione sono, per contro, inefficaci e non devono essere prese in considerazione dai locatari.

Qui entra in gioco il protocollo di consegna redatto a suo tempo: i danni documentati al suo interno non devono essere riparati. Ecco perché è importante che sia redatto in modo esaustivo e completo.

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